lunedì 10 settembre 2007

Il telemarketing e Forrest Gump: e adesso mi sento un po' stanchino!




La settimana scorsa, come molti di voi, ho letto un comunicato stampa del Garante per la protezione dei dati personali a proposito di liberalizzazione dell'energia.

Si parlava di clienti e di comunicazione commerciale ma a me, invece delle solite leggi, anche se sono un giurista, è venuto subito in mente Forrest Gump.

Se vi interessa l'argomento, leggiamo insieme questo testo e vi spiego come mai mi è venuto in mente quel Film di alcuni anni fa.

Comunicato stampa del Garante per la protezione dei dati personali - 6 settembre 2007

Mercato dell'energia: informare con chiarezza gli utenti

Le istruzioni del Garante per tutelare i dati personali degli utenti:informative semplici, no ad intrusioni telefoniche, dati conservati a tempo

Informare gli utenti in maniera semplice e sintetica, no a intrusioni telefoniche, dati conservati a tempo. Con la liberalizzazione del mercato dell'energia devono essere ancor più tutelati i dati personali degli utenti.

Con una delibera (relatore Mauro Paissan) adottata al termine di una procedura di cooperazione con l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, il Garante ha fornito una serie di indicazioni per una corretta informazione degli utenti e per un corretto utilizzo dei loro dati.

La recente disciplina sulla liberalizzazione dell'energia prevede che, a partire dal 1° luglio di quest'anno, i clienti domestici possano recedere dal contratto di fornitura di energia stipulato prima di tale data con il distributore operante nel proprio ambito territoriale e scegliere un fornitore diverso. Perché questo possa avvenire le società che vendono energia devono poter acquisire dalle banche dati dei distributori alcune informazioni di base relative agli utenti del mercato energetico per poter entrare in contatto con questi ultimi e formulare proposte commerciali.

Proprio riguardo agli aspetti legati al trattamento dei dati personali degli utenti è stato chiamato ad intervenire il Garante. La deliberazione si articola in due parti: la prima contiene le indicazioni fornite all'Autorità per l'energia elettrica e il gas al termine di una fruttuosa collaborazione prevista per legge; la seconda detta prescrizioni direttamente agli operatori del settore.

Le società distributrici dovranno, dunque, informare i clienti in maniera colloquiale e sintetica della possibilità di recedere dal contratto e di fornire alle aziende venditrici di energia alcuni dati (generalità, consumi, potenza impegnata etc.) affinché possano far conoscere le loro migliori offerte formulate sulla base della conoscenza di un profilo "minimo" del medesimo cliente. A tale proposito il Garante ha predisposto un modello di informativa che potrà eventualmente essere adottato dalle società (consultabile sul sito dell'Autorità www.garanteprivacy.it) .

L'informativa dovrà essere recapitata insieme all'invio della corrispondenza ordinaria che le aziende intrattengono con i clienti per la gestione del vigente contratto di fornitura o di distribuzione (per esempio, l'invio della bolletta), ma dovrà essere messa a disposizione anche sul sito Internet e attraverso i servizi di assistenza e informazione al pubblico.

Per quanto riguarda le proposte commerciali dei venditori, queste dovranno essere rigorosamente cartacee: non è quindi consentito il marketing telefonico o per via telematica. I dati dei clienti non possono essere comunicati a terzi.

Per quanto riguarda i tempi di conservazione dei dati, il Garante ha stabilito che i dati personali dei clienti che non rispondono alle offerte commerciali dovranno essere cancellati non più tardi di sei mesi dall'invio della proposta.

Sulla base delle indicazioni fornite dal Garante della privacy, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas avvierà prossimamente una consultazione per completare la disciplina dell'accesso ai dati personali.

Roma, 6 settembre 2007

Insomma, leggendo questo comunicato stampa sembrerebbe che il marketing telefonico o per via telematica, rispetto a queste proposte commerciali non è consentito. Siamo di fronte all’esclusione di uno strumento di comunicazione commerciale per una specifica categoria merceologica. E se il cliente avesse dato il suo consenso a questo trattamento dei dati?

Sarebbe ugualmente vietato contattarlo? Non credo. Ma questo nel comuncato stampa non viene precisato.

Capisco l’esigenza di proteggere il consumatore da comunicazioni indesiderate, ma in questo modo si rischia di privilegiare uno strumento a discapito di altri, aumentando i costi del singolo contatto.

Se fossimo nella Fattoria degli animali, con George Orwell verrebbe da dire che la legge è uguale per tutti ma che alcuni sono più uguali di altri. Siamo, per fortuna, in Italia e, dato che da noi tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e i privilegi tra i diversi mezzi di comunicazione non hanno giustificazione, immagino che nella fretta di stendere il comunicato stampa qualcuno abbia pensato di semplificare un concetto complesso e abbia voluto dire un po’ di più di quello che la norma consentirebbe. Non so se sia un lapsus, ma è certo che il pensiero è stato espresso in modo molto chiaro. Telefonare non si può! Punto.

In ogni caso se, nonostante il divieto, riceverete una telefonata e qualcuno dall’altro capo del filo si azzarda a parlarvi energia, leggetegli questo comunicato stampa e provate a vedere l’effetto che fa.

E a proposito di energia, non so voi ma io, se fossi un operatore di telemarketing, dopo questa ennesima presa di posizione dell’autorità, mi sentirei come Forrest Gump, il personaggio del film di Robert Zemeckis interpretato da Tom Hanks: ve lo ricordate? dopo aver percorso centinaia di miglia correndo in lungo ed in largo ininterrottamente per gli Stati Uniti, l'eroe del film denunciava la fatica, con una frase che è diventata proverbiale. Ecco io se fossi un operatore di telemarketing, dopo aver letto questo comunicato del Garante mi sentirei......come Forrest Gump……. "un po’ stanchino"!

La strada per il telemarketing si fa sempre più in salita. Questo comunicato stampa mi sembra un segnale chiaro che conferma una tendenza in atto. Se siete garantisti vi potrà sembrare un po' frettolosa questa condanna senza appello per il telemarketing, che ormai in questo comunicato viene equiparato alle " intrusioni telefoniche" (sic!).

Le parole raccontano sempre la natura delle cose e rivelano le percezioni profonde, anche oltre le intenzioni di chi le usa. Così mi sembra che questo comunicato stampa sia davvero molto istruttivo, anche al di là delle cose importanti che si preoccupa di illustrare. Anche per questo mi viene in mente Forrest Gump. La stanchezza avanza!


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